Siamo nel dopoguerra, la gente ha bisogno di danzare, di scatenarsi, il pubblico nero lo fa con il boogie-woogie e il rythm&blues.
I bianchi, invece,
preferiscono le loro rassicuranti musiche tradizionali, fin quando uno di loro,
Bill Haley, decide di adattare le sonorità in voga tra i neri e inventare una
musica generazionale e ribelle che esploderà da lì a poco.
Il termine rock significa roccia, ma il senso è “duro”, “deciso”, così come quelle
chitarre elettriche che vennero prodotte negli stessi anni,
così come la
convinzione che ci fosse bisogno di uno strappo forte per provocare un
successo strepitoso.
Daniel Debash è un po’ come Bill Haley, e il 2018, per il mercato immobiliare,
è il 1952 del mercato musicale.
Un’autentica rivoluzione quella di RockAgent, di unire le competenze e
l’esperienza di un tradizionale agente, ai servizi digitali per rendere il processo
di compravendita semplice ed economico.
“Racconto la visione di come sarà, secondo me, il mercato immobiliare nei
prossimi dieci anni e ho visto che non sono l’unico” sostiene Daniel Debash su
Forbes Italia.
È proprio di pochi giorni fa la notizia della collaborazione nata tra Studio Gioia
e Rock Agent, con convenzioni vantaggiose e scambio tra professionisti di
diversi settori.
“Non ci vogliamo definire partner, ma consulenti, di questa grande realtà
digitale” spiega Alessio Gioia “Ed è un onore che siano stati proprio loro a
contattarci”.
E se RockAgent è una rivoluzione come lo è stato il Rock&Roll, e la tecnologia
è lo strumento come lo è stata la chitarra elettrica, cos’è Studio Gioia per
RockAgent?
Ci risponde Valerio: “Studio Gioia è una delle note che servono per produrre
ottima musica”.
E allora mettiamoci le cuffie e iniziamo a ballare.